Glossario filatelico

Ecco un glossario di filatelia che spero possa aiutare chiunque voglia approfondire in maniera più organica la filatelia e tutto ciò che la compone. Il glossario è in aggiornamento, quindi tornate spesso a visitare la pagina!

Bandella: la bandella è una parte di una coppia o trittico che unisce i francobolli di una serie, senza alcun valore. Può trovarsi a destra o sinistra, a volte può essere anche essere decorata con scritte e timbri.

Bollettino illustrativo (o Filatelico): Sono opuscoli che riproducono tutte le caratteristiche del francobollo ed hanno un valore non sempre inferiore a quello nominale del francobollo.
Il primo Commemorativo riconosciuto ufficiale appartiene agli Stati Uniti a commemorare il centenario dell’Indipendenza nel 1876.

Buste Primo Giorno o FDC: Buste normamente non viaggiate, con applicati francobolli annullati con timbro e data di emissione. FDC significa in inglese “First Day Cover”, la traduzione di “Busta Primo Giorno”.

Centratura: con la centratura si posiziona in senso verticale ed orizzontale la posizione della vignetta in un francobollo rispetto alla perforazione, cioè la dentellatura.

Colla o gomma: una sostanza che serve per far appiccicare il francobollo alla carta e che si mette sul retro della carta filatelica con la quale si stamperanno i francobolli.
Ci sono molti tipi di colla: vinilica, polivinilica con e senza alcol, surrogato del cemento, prodotta dalla farina, dextrina etc.
Il francobollo con simbolo (**) sta a significare che l’esemplare in questione ha la gomma integra allo stato originale.

Dentellatura: serve per separare i francobolli l’uno dall’altro in un foglio. Esistono diversi tipi di dentellatura ad esempio per l’Italia esiste il tipo Lineare, meno raffinata il tipo a Pettine e a blocco. I punzoni metallici, che occorrono per la perforazione del foglio nel primo caso sono disposti a file orizzontali e verticali e la perforazione subisce due fasi. Nel secondo caso il tipo Pettine risulta essere più omogeneo soprattutto negli angoli, nel terzo tipo la fase di perforazione è unica perché i punzoni sono disposti a blocchetto e si denota con resti di perforazione anche nei margini del foglio. In Gran Bretagna e Polonia è in via di sperimentazione ancora la dentellatura ellittica caratterizzata da un ovale fra due francobolli disposto regolarmente insieme al resto della perforazione, un nuovo sistema che eliminerebbe errori al 100%. Esistono nel mondo diverse misure di dentellature le più conosciute sono dalla 7 periodo Antico a 16 periodo moderno, la 13 e 14 sono oggi le più diffuse, l’odontometro è l’accessorio filatelico che serve a verificare la dentellatura che costituisce a volte la varietà e rarità di un esemplare.

Doppia stampa: Il termine significa un processo di stampa che erroneamente è stato effettuato una seconda volta sulla stessa porzione di foglio.

Emissione Congiunta: Si definisce nel caso in cui due o più Paesi abbiano firmato l’accordo di realizzare francobolli a soggetto comune. Non è sufficiente che il soggetto delle vignette sia simile o, al limite uguale.

Falso: Si intende falso tutto ciò che è contraffazione ed atto ad ingannare l’attenzione di un collezionista inesperto o frodare un servizio postale.
Esiste il falso d’epoca e quello successivo di alcuni anni l’emissione del francobollo tipo. Pertanto ve ne sono di vari tipi, i falsi di dentellatura, di stampa e del tipo di carta. Nei rari casi in cui si aveva la disponibilità dei clicheè originali la carta purtroppo non era d’epoca e non poteva essere riprodotta interamente ecco dei falsi DOC.
Esistono poi le imitazioni di francobolli rari, il cui intento è quello di creare dei simili le cui caratteristiche differiscono in maniera molto evidente dall’originale.

Filigrana: E’ un particolare disegno, che impresso su carta da stampa a distanza regolare uno dall’altro per mezzo di un processo molto interessante permette di assicurare la qualità raggiunta antifrode. Vi sono molteplici sistemi per creare una filigrana essa è facilmente visibile in trasparenza in presenza di una fonte luminosa, ed è nata per contrastare l’evoluto mondo delle falsificazioni in campo tipografico. Nel caso in cui non vi sia modo di vederla si potrà agire nei francobolli usati, unicamente bagnando con alcune gocce d’acqua il retro del francobollo all’interno di una vaschetta a fondo nero. Per i francobolli nuovi nei casi in cui la filigrana fosse poco evidente il nostro consiglio è di utilizzare un tipo di benzina rettificata è preferibile sempre consigliarsi con un esperto perché non sempre questo metodo risulta efficace anzi a volte può scolorire il colore. Oggi le nuove tecniche di stampa permettono di accantonare l’idea dell’uso della filigrana presente unicamente nella cartamoneta e in alcune serie ordinarie.

Foglietto: Il foglietto è un piccolo foglio di formato variabile contenente un singolo francobollo o coppia o serie e può essere dentellato o non dentellato. La caratteristica che distingue il foglietto dal francobollo è la decorazione che completa a volte anche un’immagine. Il primo foglietto nacque nel Lussemburgo nel 1923 ma l’idea fù pensata in seguito ad uso esclusivo di souvenir filatelico. In ogni paese del mondo la produzione di tali, accompagna molto spesso anche le serie, con formati particolari e differenze di dentellature ed altro.

Foglio e Minifoglio: Il francobollo nasce fin dall’antichità all’interno di un foglio, generalmente composto di 100,60,50,40, esemplari uguali suddivisi in 4 o più tavole numerate talvolta con numeri Romani. Le tavole fra loro possono differire in tal caso nascono le varietà di riporto (Si veda punto 3 della terminologia Varietà).
Il minifoglio invece è caratterizzato generalmente da iscrizioni ai lati, ed anche una semplice scritta o logo al margine può dar luogo a questa tipologia filatelica, esso può contenere da 10,20,30,fino a 40 francobolli non sempre uguali fra loro e con innumerevoli eccezioni.
I minifogli possono essere dentellati e non ed avere anche caratteristiche diverse dal francobollo tipo.

Frama: Il francobollo automatico è distribuito generalmente da macchine automatizzate semplicemente inserendo l’importo richiesto in moneta si riceverà il francobollo preaffrancato o soprastampato con il valore desiderato.
Possono essere francobolli ordinari, semplici etichette bianche o francobolli commemorativi gommati o adesivi.
In alcuni paesi sono forniti con dentellatura in senso orizzontale in altri unicamente non dentellati.

Frammento: Porzione di lettera il cui formato è variabile a seconda della presenza oltre che del francobollo anche dell’annullo. Normalmente è sempre più interessante del valore usato singolo ma è da rapportarsi in ogni caso al periodo storico filatelico. Consigliamo sempre di non staccare o ritagliare frammenti di lettera antica, anche per il periodo contemporaneo esistono molte varietà di affrancatura che spesso si sottovalutano.

Francobolli Commemorativi e Bollettino Filatelico: Generalmente è quel francobollo il cui disegno rappresenta un evento storico, o commemora la nascita di un personaggio, un evento sportivo e via dicendo, ed ha una validità di vendita per un periodo limitato. Generalmente oltre all’Italia in altri paesi è accompagnato con la vendita dei Bollettini filatelici (vedi Bollettino Illustrativo).

Francobolli di Servizio: Francobolli di beneficenza, di posta aerea, di posta pneumatica, per Espressi, Raccomandate, i segnatasse, i pacchi postali, i pacchi in concessione, per recapiti autorizzati,…

Francobolli Ordinari: Il francobollo ordinario appartiene ad una serie di più valori con valori facciali diversi, destinato all’uso della corrispondenza interna che per ragioni di formato venne adottato all’uso esclusivo della commercializzazione presso gli sportelli degli uffici postali. Il formato ci consente di poter affrancare lettere, plichi, pacchi, cartoline in uno spazio limitato. Per l’utilizzo di servizio doveva essere affiancato ad un francobollo o etichetta standard con la dicitura Per Via Aerea o Espresso.
La tiratura è variabile secondo il fabbisogno e la durata di vendita presso gli sportelli filatelici può durare anche diversi anni.
Molto interessanti sono le varietà di tipografia, dentellatura e filigrana che nel corso del tempo cambiò per ragioni di nuovi standard tipografici.
Francobolli Sovrastampati: In caso di eventi bellici o per variazione delle tariffe postali, quando sui francobolli già esistenti è stata apposta una stampa aggiuntiva. (Ad es. nelle ex-Colonie Italiane all’inizio venivano apposte le diciture “Libia”,…)

Francobollo di Posta Aerea: La Posta Aerea è ogni forma di corrispondenza che ha viaggiato per via aerea.
Fanno parte di questo servizio anche la posta attraverso Mongolfiera, elicottero, paracadute e missile ora in totale disuso.
Il primo volo sperimentale assoluto di Posta Aerea fu effettuato nell’Agosto 1859 dai signori La Fayette e Crawfordsville con la mongolfiera Jupiter. il volo fu autorizzato dalle poste locali nello stato dell’Indiana negli USA.
Il primo volo ufficiale viaggiato in aereo risulta essere stato compiuto nel Febbraio 1911 in India. Solo dopo questo anno gli Stati Uniti ed alcuni Paesi Europei fra cui l’Italia hanno ufficializzato questo tipo di servizio.
Nel 1917 una emissione Italiana il 25 centesimi P.A. N° 1, apre l’inizio della produzione della filatelia Aerea mondiale con un francobollo soprastampato “ESPERIMENTI POSTA AEREA MAGGIO 1917 TORINO – ROMA – ROMA TORINO ” nella tiratura di circa 200.000 esemplari allo stato di nuovo o usato non è considerato una rarità.
Altri esperimenti ed emissioni locali e non ufficiali fecero la loro apparizione già dal 1898.

Filigrana: Marca particolare che viene talvolta impressa nell’impasto della carta per rendere più difficile la falsificazione.

Fluorescenza: E’ un particolare processo composto da sostanze inchiostranti che impregnano la carta prima della fase di stampa, esse possono avere colori tendenti dal giallo chiaro al verde e fanno parte anche loro del sistema di antifalsificazione delle carte postali e cartamoneta in genere.
E’ rilevabile utilizzando la lampada di Wood.

Fosforescenza: E’ la tecnica utilizzata da numerose amministrazioni postali per ottenere selezioni automatiche della corrispondenza in base a francobolli, differenziati secondo le tariffe mediante l’applicazione di fosforo su determinate parti del francobollo. Facilmente rilevabile anche ad occhio nudo.

Gomma: Componente adesiva spalmata sul retro della maggioranza delle emissioni, per facilitarne l’applicazione. Generalmente a base di sostanze sintetiche.

Libretto o Carnet o Booklet: Il libretto è un piccolo contenitore di francobolli, generalmente di formato rettangolare, tascabile, offre la possibilità all’utente di staccare dal suo interno il francobollo utile per l’affrancatura della propria corrispondenza.
L’idea nacque in Lussemburgo nel 1895 per poi svilupparsi con i primi esemplari nel 1904 in Gran Bretagna, dagli anni settanta in Inghilterra vi è un diffuso uso di questi ultimi.
La copertina in cartoncino che racchiude i francobolli, non sempre raffigura il contenuto, ma permette di conservarli protetti. Alcuni Paesi hanno adottato questo sistema emettendo emissioni ordinarie con svariate varietà di nuove Effigi, dentellature, filigrane, fosforescenze, fluorescenze, numeri di cilindro, con copertine commemorative varie, insomma un panorama molto vasto. L’Italia con il primo libretto del Regno, nell’Aprile del 1906 segnò l’inizio con la produzione di casa nostra, mentre il primo della Repubblica apparso nel periodo di cambiamento della filigrana da Ruota a Stelle nell’anno 1955, con l’emissione ordinaria Siracusana detta anche Turrita ritenuto allora sperimentale, faceva intravedere la possibilità di ospitare più francobolli ordinari al suo interno e fu accolta poi verso la fine gli anni ottanta con francobolli commemorativi fino ai giorni nostri.

Linguella, Linguellato: Linguellato è il termine che è usato comunemente in filatelia per classificare un francobollo appartenente ad un periodo storico nel quale non esistendo i comuni raccoglitori a listelli lo stesso veniva apposto tramite una fettuccia di pergamino pregommato, inumidito e applicato su una superficie piana come ad esempio un foglio di cartoncino un libro o altro, simbolo (*).
La linguella evidente o meno sul retro gommato del francobollo deprezza il costo solitamente del 50% dal prezzo di catalogo o comunque varia, a seconda del periodo storico.
L’uso della linguella nei francobolli nuovi termina intorno agli anni ’50, anni in cui molte ditte iniziarono la produzione dei primi raccoglitori a listelli o a taschine singole.
Tutt’ora la linguella è adoperata per i francobolli usati in gran parte si nota nelle collezioni di usati mondiali.

Interi Postali: Tutti gli oggetti che portano impresso un “francobollo” quali cartoline postali, aerogrammi, biglietti postali, etc. Sono talvolta oggetto di sovrastampe, sugli spazi liberi, di privati , società o associazioni.

Mancolista: Elenco dei pezzi filatelici che mancano al collezionista per completare una raccolta.

Non emesso: Termine per identificare un francobollo la cui emissione o vendita è stata interrotta per motivi politici, istituzionali o per errori di genere vario.
In Italia esistono 3 casi ed appartengono al Regno.
1) 1 valore “Dante” del 1921
2) 1930 “Nozze di Umberto e Maria José per il colore verde della serie
3) 1941 “Fratellanza d’armi Italo-tedesca”
Il motivo dell’esistenza di tali valori ad uso collezionistico è dato da alcune quantità di tirature salvate dalla loro distruzione.
Il noto Gronchi Rosa non appartiene alla categoria dei non emessi, contrariamente a quanto si pensa questo francobollo è stato venduto per qualche ora e solo dopo la trasmissione di un fonogramma fu ritirato dalla vendita.

Perfin: Sono quei francobolli che per uso postale interno Banche, Enti, Uffici Pubblici annullati a perforazione con le iniziali dell’Ente stesso impediva nuovamente il suo utilizzo ad uso interno evitandone anche la rivendita ad impiegati.
Introdotto nel tardo ‘800 in Italia ed Inghilterra oggi questo sistema non viene più usato.

Quartina: La quartina è costituita da quattro francobolli uniti fra loro in senso verticale oppure orizzontale, proviene dal foglio intero ed è più interessante ed a volte risulta pregiata se comprensiva dell’angolo del foglio stesso.

Serie: E’ costituita da due o più francobolli emessi per la stessa necessità postale o per lo stesso scopo commemorativo.

Soprastampa: Il francobollo soprastampato è costituito da una iscrizione in lettere e/o numeri sovrapposta alla superficie del francobollo che può variare di caso in caso. L’intento era quello sovrascrivere una data di commemorazione o un evento, anniversario sfruttando una emissione già esistente oppure quella di soprastampare uno o più esemplari con i nuovi cambi monetari.
Nel primo periodo Coloniale Italiano vi sono molte emissioni di Italia Regno con soprastampato il nome della colonia e nuovi valori, le tirature iniziali quindi di tale periodo sono da considerarsi molto rare ed interessanti.

Tête-bêche: Idioma Francese il cui significato identifica una coppia di francobolli la cui vignetta di uno dei due sia capovolta.

Timbro: Il timbro è un segno che è apposto su uno o più francobolli per datare il giorno di accettazione/partenza di una lettera, plico, pacco o ricevuta di impostazione etc.
Ad una estremità del manico vi risiede incastonato il timbro in piombo o acciaio.
L’uso è unicamente quello di fare in modo che il francobollo non venga riutilizzato nuovamente ed ha forme diverse; circolari, rettangolari, ondulate. I più diffusi nel mondo sono i circolari le cui caratteristiche esempio datario, città, numero dell’ufficio postale, Nazione, sono comuni come standard di riconoscimento in tutti i Paesi.
Esistono annulli commemorativi dell’emissione filatelica, che riproducono anche un solo particolare della vignetta del francobollo emesso.
Appartiene allo studio della marcofilia lo studio e la collezione dei timbri più svariati, sia su lettera, cartolina o intero postale.

Valore Facciale o Nominale: E’ il valore corrente della moneta di ciascun paese che appare sulla vignetta ed è espresso in centesimi, franchi, pfenning, scellini, lire etc.
E’ quindi il reale valore del francobollo che l’utente paga all’ufficio postale per il servizio.

Varietà: Esistono molti tipi di varietà, le più conosciute sono:
1) Tipografiche, dovute a salti o spostamenti di stampa, doppia stampa, mancanza di colore e possono essere a volte uniche o ripetute per una parte della tiratura del singolo francobollo.
2)Dentellatura, causate da salti di dentellatura o doppia dentellatura o non dentellati in senso verticale e/o orizzontale.
3) Di riporto, sono quelle varietà costanti ripetute durante la fase di stampa, piccoli particolari mancanti o cifre errate che possono appassionare molti attenti collezionisti. Sono evidenti varietà sfuggite all’occhio vigile del ” controlla bozze ” durante la fase di stampa.
4) Di filigrana, la posizione di essa a volte costituisce un interessante mondo tutto da scoprire. Le posizioni di filigrana possono essere, capovolta a destra, a sinistra oppure invertite etc. In molti francobolli Italiani esiste la Filigrana Lettere, caratterizzata da un posizionamento errato del foglio in fase di stampa. La dicitura “POSTE ITALIANE” filigranato, presente nei 4 margini del foglio può quindi invadere il centro del francobollo.
Questo tipo di varietà si calcola in decimi e varia a seconda di quanto le lettere sono presenti all’interno dell’esemplare

Abbreviazioni

 ** = nuovo con gomma originale integra

* = nuovo con linguella o traccia di essa

(**) = nuovo con gomma non originale

(u) = annullato con o senza linguella

° = annullato con o senza linguella (come sopra)

Oppure, con riferimento agli acronimi anglosassoni (anch’essi molto utilizzati):

MNH = mint never hinged = nuovo senza alcuna traccia di linguella

MLH = mint lightly hinged = nuovo con leggera traccia o resto di linguella

MVLH = mint very lightly hinged = nuovo con impercettibile traccia di linguella

MH = mint hinged = nuovo con linguella o resti di linguella e/o carta

MNG = mint not gummed = nuovo senza gomma

FDC = first day cover = annullato primo giorno emissione